Innanzitutto nessuna punizione fisica!
Innanzitutto nessuna punizione fisica!
La punizione deve essere attuata con attenzione con il gatto. Infatti, al contrario del cane, il gatto non è un animale che cerca la collaborazione con l’uomo, è un risolutore di enigmi che affronta da solo. Tuttavia, il gatto impara rapidamente a rinunciare a un comportamento se questo ha per lui conseguenze spiacevoli.
Quando il tuo gatto compie un’azione indesiderata, la punizione più efficace, che non inquina la relazione con l’uomo, è quella di togliere una cosa piacevole: un gioco, l’attenzione, il cibo, ecc. Oppure si può distogliere l’attenzione dell’animale su quello che sta facendo con un rumore forte, lanciando una pallina o con lo spruzzo di acqua nebulizzata.
La punizione deve essere immediata e di breve durata. Il fastidio e la sorpresa sono gli elementi essenziali per una punizione efficace.
Bisogna invece evitare le punizioni fisiche perché il gatto potrebbe reagire con un’aggressione o perdere la fiducia nel proprietario compromettendo la relazione.
Con il gioco è possibile educare il gattino a comportamenti corretti; la madre può essere un’ottima insegnante, per cui è importante osservare come agisce la gatta per regolare l’impeto dei gattini durante il gioco.
La punizione fisica è mal tollerata dal gatto.
Scegliere una punizione non fisica, giocando sull’effetto sorpresa e fastidio (ad esempio un rumore, il lancio di un oggetto, uno spruzzo).